#SMWmilan | Come la tecnologia sta cambiando l'industria discografica

18 marzo 2015

Innovazione digitale e futuro della musica: dove stiamo andando? Questo il titolo di presentazione della discussione avvenuta durante la Social Media Week 2015 a Milano. Un momento di importante confronto su come la ricerca di nuovi modelli di business permetta di intravedere le prima prospettive positive, ma notevolmente differenti rispetto a quelle del passato per il settore musicale, e su cosa stia effettivamente cambiando in questo ambito. L'incontro, introdotto e guidato da Luca de Gennaro (Vice President "Talent & Music" South, MTV) è iniziato con una overview di mercato fornita da Enzo Mazza (CEO FIMI), che ripercorrendo la storia del grande cambiamento dell'industria discografica degli ultimi 15 anni, ha presentato i recenti dati di mercato testimoni del lieve incremento che il settore sta vivendo. Ciò nonostante, spiega Mazza, si è ben lontani dai livelli tenuti fino al 1999 (ultimo anno in cui l'industria cresceva, prima del 2013). Ma la crisi che ha colto questo settore così come molti altri nel mondo editoriale e culturale, ha aperto le porte allo sviluppo di nuovi modelli di business e alla ricerca di nuove soluzioni di monetizzazione: "La musica deve trovare un riconoscimento economico, altrimenti le aziende non sopravvivono e gli artisti di conseguenza non riescono a fare il loro mestiere". E' da ricordare, sottolinea Enzo Mazza, il ruolo determinante di quelle piattaforme digitali che oggi permettono di accedere alla musica legalmente, evitando di ricorrere alla pirateria illegale. 1 (3) La musica non è in crisi, ma lo è la discografia. Come si comporta una major? Luca de Gennaro, ha quindi passato la parola a Daniele Menci (Head of Music - General Manager, Sony Music Entertainment Italy), che chiarisce immediatamente che il focus per la discografia è sempre più orientato alla qualità: "Anche se oggi cerchiamo nuovi modi per monetizzare e nuove soluzioni di business, perché siamo ovviamente aziende orientate al profitto, il mio pensiero al risveglio è quello di trovare bravi artisti, così come lo era prima, se non di più." L'obiettivo è individuare il livello di gradimento del pubblico, cercando l'artista migliore per ogni genere musicale. La fase attuale è certamente transitoria, ed è quella in cui si cerca di ottenere risultati migliori attraverso le leve di volta in volta disponibili, guardando però ad una nuova prospettiva, in cui sarà sempre più importante e imprescindibile essere attivi e presenti sulle piattaforme digitali di ogni genere. "Le case discografiche, diventato sempre più società orientate all'entertainment, ma tutto ritorna sempre alla musica. E sono sempre gli utenti finali, in fin dei conti, a decretare cosa ha successo e cosa no". Veronica Diquattro (New Market Lead Italy Spotify), ha raccontato la propria esperienza come Spotify in Italia dichiarando che l'obiettivo è sempre stato quello di dare il giusto valore ad ogni artista, aggiungendo inoltre: "Oggi le piattaforme in streaming permettono di superare ogni vincolo geografico e temporale, accedendo con un semplice clic ad un catalogo estremamente vasto. In questo modo ogni artista può essere scoperto in maniera diretta dai 60 milioni di utenti attivi che popolano queste piattaforme". 3 (3)   Media nuovi e tradizionali: hanno lo stesso valore nell'era digitale? Paola Zukar (Big Picture Management Founder), che lavora con molti artisti, ha affermato che il web è un canale essenziale per lo sviluppo e la crescita di un'artista emergente. Questo prima di arrivare ad un contatto con una etichetta o prima ancora di fare il passo verso media tradizionali, può farsi conoscere online. In Italia però, si sente ancora l'esigenza di potersi affermare attraverso canali tradizionali e molto popolari (come la radio e la tv o tramite il supporto e la collaborazione di una grande etichetta). Mecna, (Artist, Macro Beats / SMC Italia) conferma quanto affermato da Paola Zukar, e racconta la propria esperienza: cioè la volontà di utilizzare strategicamente i social media per sorprendere la propria audience e generare maggiore attenzione rispetto l'uscita del suo nuovo disco. Dopo un periodo di silenzio assoluto, Mecna sceglie di presentare in anteprima la sua nuova cover attraverso le immagini di Instagram. Perché sono l'originalità e la capacità di emergere in un contesto sempre più affollato da bravi artisti emergenti, le due doti essenziali per riuscire ad attirare l'attenzione, e non è detto che queste idee arrivino da una casa discografica. Di certo, conferma che sia ancora tanta la strada da fare per poter considerare i soli canali social sufficienti alla affermazione della notorietà di un'artista.Eppure, le cose cambiano in fretta. Quanto contano gli investimenti? L'intervento di Mazza a questo punto è per chiarire un aspetto economico spesso sottovalutato, rispetto gli investimenti ed il valore che ha il supporto di una casa discografica: realtà che utilizza gran parte dei propri ricavi per la gestione di investimenti e costi. Mentre negli anni i ricavi calavano, fa notare Enzo Mazza, i pagamenti diretti agli artisti sono rimasti invariati, a differenza di quelli destinati alle case stesse. Sono state queste infatti, a risentire direttamente della crisi e a cercare di ammortizzarla. Inoltre, la natura stessa di questo settore, richiede moltissimi investimenti a fronte di forti rischi ed incognite che non permettono di prevedere quanto tali investimenti potranno trasformarsi in ricavi o in perdita. 2 (3) Ritorno al fisico, eppure non al passato.  Chi vuole comprare un disco lo farà a prescindere dal fatto di poter ascoltare quella stessa musica anche sui canali in streaming. Spiega Mecna. Meglio essere presenti in entrambi i formati: perché tanto in un modo o nell'altro, si finisce sempre online. Paradossalmente, conferma Menci, in questo periodo sembra essere tornata la voglia di acquistare dei cd fisici. Eppure, probabilmente, chi li acquista non li ascolterà mai, pur non perdendo l'occasione di manifestare la passione per il proprio artista preferito, magari chiedendogli un autografo da conservare sulla cover, come fosse la cornice di un quadro. Ciò non determina un ritorno al fisico, ma traccia una nuova tendenza di utilizzo rispetto al panorama attuale. Enzo Mazza chiude, con una novità relativa al #GlobalRelaseDay: dalla prossima estate infatti, tutti i lanci saranno coordinati su base internazionale in modo da essere contemporanei. Tutto questo per non lasciare spazio alla pirateria di far circolare illegalmente prodotti in quei Paesi in cui le uscite vengono posticipate. Il video integrale della discussione è disponibile a questo link